Periodicamente la nostra casa necessita di cure più approfondite, come pulire le fughe delle piastrelle per eliminare sporco residuo o muffa. Pertanto, per rendere gli ambienti in cui viviamo più puliti e sani, dobbiamo concentrare l’attenzione nei punti dove si possono depositare impurità e proliferare muffe e funghi.
Si tratta di accorgimenti che dovremmo adottare per qualsiasi locale in cui soggiorniamo abitualmente. Tuttavia, alcuni ambienti richiedono una cura più approfondita, come il bagno e la cucina.
Abbiamo già parlato di come pulire il gres porcellanato, in questo articolo focalizzeremo la nostra attenzione sulla pulizia delle fughe tra le piastrelle.
Essendo il bagno un ambiente molto umido, soprattutto se non si arieggia costantemente, la muffa può facilmente proliferare tra gli interstizi. In particolare, nelle fughe delle piastrelle nella doccia, oltre ai residui di sapone e detergenti vari, si deposita l’acqua che permane per diverse ore al giorno.
Questo determina l’antiestetico annerimento delle giunzioni, oltre a creare seri problemi per la salute. Come è noto, le spore della muffa si disperdono nell’aria e pertanto sono pericolose se inalate. Infatti, possono causare allergie e, nei casi estremi, infiammazioni e lesioni polmonari.
Un ambiente sano, costantemente igienizzato e sufficientemente aerato, può impedire il proliferare delle muffe negli ambienti in cui soggiorniamo.
Vediamo quindi come pulire le fughe nere delle piastrelle del bagno, e come impedire che si riformi la muffa.
Il modo migliore per rimuovere totalmente la muffa e sbiancare le giunzioni tra le piastrelle consiste nel lavarle con una soluzione di acqua e candeggina. Nello specifico, basta diluire in due parti d’acqua una parte di candeggina. Ad esempio, per ogni litro d’acqua devi aggiungere ½ litro di candeggina.
L’ipoclorito di sodio, meglio noto come candeggina o varechina, ha un potere disinfettante e sbiancante. Oltre ad eliminare la muffa e le sue spore, distrugge batteri e virus. Infatti, in questo periodo, è un prodotto fortemente consigliato per igienizzare qualsiasi ambiente o superficie, per contrastare la diffusione del coronavirus.
Vediamo ora come pulire tra le fughe delle piastrelle con la candeggina.
Prepariamo quindi una soluzione composta da due parti di acqua ed una di candeggina. Con l’ausilio di uno spruzzino nebulizzatore, cerchiamo di distribuire uniformemente la soluzione, su tutta la lunghezza delle fughe. Lasciamo agire 5-10 minuti e risciacquiamo bene con un panno umido, strofinando con cura lungo le giunzioni.
E’ chiaro che un tipo di pulizia così approfondito non possiamo farlo tutti i giorni. Tuttavia, per rallentare il proliferare delle muffe possiamo adottare alcuni accorgimenti.
La maggior parte dell’umidità che ristagna nel bagno, viene prodotta durante una doccia. In particolare, nei mesi invernali, capita spesso che il vapore vada a ricoprire tutte le superfici presenti nell’ambiente.
Per consentire al vapore di asciugarsi rapidamente è buona norma arieggiare il locale, per almeno 30 minuti, al termine di una doccia o di un bagno caldo. In questo modo l’umidità avrà meno tempo per sostare sulle superfici e anche negli interstizi si asciugherà più in fretta.
Inoltre, anche se spesso non vediamo la muffa a occhio nudo, una pulizia approfondita frequente è sempre una garanzia per la salubrità dell’ambiente.
Pur coabitando nello stesso immobile, il bagno e la cucina, sono due ambienti totalmente diversi, in quanto le attività svolte in questi locali possono creare un tipo di sporcizia differente. E pertanto anche l’intervento di pulizia dovrà essere mirato ad eliminare quello specifico sporco.
In particolare, le giunzioni tra le piastrelle della cucina sono spesso ricettacolo di grassi provenienti dai vapori generati dalla cottura dei cibi. Oppure vengono macchiate dalla caduta accidentale di liquidi di ogni genere. La presenza di muffe è meno frequente, anche perché si tende ad arieggiare maggiormente il locale per gli odori, e in genere le cucine sono anche più spaziose. Ad ogni modo, se dovessero comparire delle macchie di muffa, anche in questo caso vale il metodo utilizzato per il bagno.
Mentre, se vogliamo eliminare il grasso depositato tra le giunzioni delle piastrelle , il metodo più efficace e semplice per pulire le fughe di una cucina è certamente l’utilizzo del vapore. Vi sono in commercio pulitori a vapore, spesso corredati degli accessori adatti anche per pulire le fughe tra le piastrelle.
Per eseguire una corretta pulizia delle fughe delle piastrelle della cucina è necessario scorrere con il beccuccio del pulitore lungo la linea della giunzione: lentamente e insistendo nei punti più difficili. Al termine possiamo lavare la superficie con un normale detergente diluito nell’acqua.
Se non abbiamo a disposizione un pulitore a vapore, possiamo armarci di un detergente specifico per giunzioni, facilmente reperibile nei negozi di bricolage.
Esistono poi diversi metodi di pulizia da effettuare con prodotti naturali: come il bicarbonato, l’aceto bianco, l’amido, la fecola di patate, ecc.. Sono trattamenti che prevedono una buona dose di olio di gomito e tempo a disposizione.
Tuttavia, si tratta di rimedi che possono andare bene per pulizie non troppo approfondite, ed inoltre non garantiscono una corretta igienizzazione delle superfici.
Secondo le raccomandazioni dell’OMS, infatti, la igienizzazione delle superfici può essere garantita solo con l’utilizzo dell’ipoclorito di sodio o dell’alcool etilico (minimo al 60%, ma non puro).
Abbiamo visto come pulire le fughe delle piastrelle, sia del bagno che della cucina, e come evitare che la muffa si ricrei rapidamente.
Di seguito forniamo qualche piccolo consiglio da seguire per mantenere pulita e igienizzata la casa.
Per concludere, nell’immagine di copertina un esempio di pavimentazione realizzata con piastrelle della linea Gris Migros di Cotto d’Este, effetto pietra grigio.