Se stai per ristrutturare casa e non hai ancora deciso quale materiale o stile estetico adottare per la zona cottura, di seguito avremo modo di scoprire le piastrelle cucina in gres.
Sul mercato sono presenti numerose proposte di materiali per rivestimento cucina. Tuttavia, le piastrelle in gres porcellanato sono le più versatili, sia dal punto di vista della resa tecnica e sia per l’ampia disponibilità di formati e stili estetici.
Nei paragrafi seguenti valuteremo i diversi aspetti da non sottovalutare quando si sceglie il rivestimento cucina più adatto alle nostre esigenze e in linea con i nostri gusti. Inoltre, avremo modo di scoprire i vantaggi del gres porcellanato, nonché alcune applicazioni pratiche di piastrelle cucina moderna.
Si tratta di un materiale innovativo, ottenuto attraverso moderni processi produttivi.
Le lastre risultanti sono dotate di notevoli prestazioni tecniche, e sono disponibili in una cospicua varietà di formati e spessori. Inoltre, la tecnologia applicata alla produzione permette di ottenere superfici che riproducono qualunque materiale naturale, oppure decorazioni floreali o geometriche.
La superficie vetrificata delle piastrelle in gres consente di resistere alle abrasioni, ai liquidi (anche grassi e prodotti chimici), al fuoco, ed in generale all’usura e al tempo.
Inoltre, è possibile realizzare lastre in grandi formati (sino a 160×320 cm) e spessori sottilissimi (dai 3 mm in su). L’offerta, insomma è molto variegata e ogni soluzione si presta a numerose applicazioni progettuali e stili estetici.
Adottare delle piastrelle per cucina in gres porcellanato ha diversi vantaggi.
Dal punto di vista pratico e prettamente progettuale i benefici nell’adottare questo materiale sono i seguenti:
Dal punto di vista estetico o stilistico i benefici nell’adottare questo materiale sono i seguenti:
Considerati tutti i vantaggi sinora esposti è facile capire come mai le piastrelle in gres porcellanato, sono le più utilizzate da chi vuole rinnovare il rivestimento della zona cottura.
Nelle maggior parte delle cucine moderne, il rivestimento riguarda solo la zona paraschizzi del piano cottura. Il rivestimento totale delle pareti è infatti uno stile abbandonato da tempo, ed è presente solo in contesti dal gusto vintage. Pertanto, questa piccola porzione di parete, inevitabilmente gioca un ruolo fondamentale, in quanto è la parte della cucina dove l’occhio cade facilmente. Inutile dire che dal tipo di piastrelle che scegliamo e dal tipo di posa, dipenderà lo stile che vogliamo conferire a tutto l’ambiente.
Vediamo ora quali sono gli aspetti che dobbiamo valutare con attenzione prima di scegliere le
piastrelle rivestimento cucina.
Sia la decorazione delle piastrelle che il colore influiscono notevolmente sul risultato estetico finale che vogliamo ottenere.
Tra le numerose proposte di piastrelle cucina in gres, vi sono le eleganti lastre effetto marmo, o effetto pietra, ideali per un contesto elegante e di pregio. Mentre, con le lastre effetto legno possiamo avvicinarci allo stile nordico o scandinavo: essenziale, ordinato e minimal.
Le attualissime piastrelle effetto cemento sono perfette se vogliamo riprodurre uno stile urban o industrial chic. In questo caso sono molto adatte anche le piastrelle effetto metallo.
Mentre, se preferiamo un contesto classico, rustico o vintage, possiamo puntare sull’effetto cotto, oppure sull’effetto decorato. Da valutare anche l’effetto cemento dai colori caldi, come il beige e il tortora.
Il colore delle piastrelle è fortemente legato al calore e alla luminosità che vogliamo conferire all’ambiente. Nel caso di una cucina piccola, è meglio scegliere nuance chiare e dai colori neutri. In questo modo la luminosità complessiva ne gioverà parecchio, così come il risultato complessivo finale.
Ovvero: quadrato, rettangolare stretto o ampio? E poi le dimensioni: piccole, medie, oppure i grandi formati?
Le piastrelle rettangolari strette, sono spesso utilizzate per superfici che vogliono riprodurre i listoni del legno, oppure i mattoncini in cotto, o ancora le piastrelle in ceramica stile vintage. Ad esempio, per uno stile shabby sono perfette le piastrelle rettangolari bianche.
Mentre, le piastrelle piccole quadrate sono ideali se vogliamo dare all’ambiente uno stile rustico e country.
I formati medi sono perfetti per ambienti moderni, magari con l’effetto cemento o metallo.
Mentre, i grandi formati trovano la loro massima espressione con l’effetto marmo o pietra.
La posa delle lastre cambia notevolmente la percezione di uno spazio, nonché la scelta di una soluzione, piuttosto che un’altra. La disposizione delle piastrelle è fortemente influenzata dalla loro dimensione e dall’effetto del design.
Ad esempio, la posa dritta è perfetta con le lastre medie e di grandi formati. Mentre, per le lastre effetto legno si presta la posa a correre, come anche per le piastrelle a mattoncini.
Per meglio capire le differenze vi rimandiamo a Schemi di posa piastrelle: idee e consigli.
Per concludere, è bene ricordare che gli aspetti sin qui descritti andrebbero valutati in fase di progettazione, in modo di arrivare all’esecuzione dei lavori con le idee ben chiare su ciò che si vuole ottenere con la ristrutturazione.