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La doccia walk-in si caratterizza da un accesso aperto su uno o due lati. Si tratta di una soluzione pratica ed elegante, adatta sia per bagni moderni che classici.
Di seguito avremo modo di conoscere meglio la doccia walk in. In particolare, faremo una valutazione dei pro e i contro di questa soluzione stilistica. Vedremo inoltre, alcune applicazioni pratiche, nonché alcuni consigli per ottenere un bagno accogliente e funzionale.
Innanzitutto, è necessario fare una doverosa distinzione tra doccia walk-in e doccia con box.
La walk-in è composta da un piatto doccia molto basso, oppure da un sistema a pavimento senza piatto. La sua area non è delimitata dal tradizionale box doccia, ma da pareti in muratura e in vetro. Lo spazio doccia walkin non prevede una chiusura completa, ma un accesso aperto (laterale o frontale). Dunque, la fruizione della doccia è molto agile e semplice.
La doccia a pavimento ha una pianta libera, non delimitata da un piatto; il calpestio è composto da una pavimentazione realizzata in gres porcellanato, o altro materiale. Mentre, lo scarico consiste in una griglia posizionata direttamente sulle piastrelle. L’area della doccia può essere totalmente aperta (molto frequente nei bagni per i disabili), o chiusa parzialmente con pareti in muratura e vetro. Dunque, anche in questo caso, l’accesso all’area è molto semplice, ma soprattutto senza gradini.
In definitiva, l’elemento che accomuna le due tipologie di doccia, e che ne definisce anche la caratteristica fondamentale, è l’assenza di una porta per chiudere l’area.
Vediamo quali sono gli elementi che compongono una doccia walkin:
Il numero di pareti dipende dal posizionamento del piatto doccia e dalle dimensioni del bagno. In definitiva, la doccia walkin può essere realizzata in 3 modi differenti:
Si tratta di una soluzione stilistica molto di tendenza negli ultimi tempi, che trova ampia applicazione sia in contesti moderni (qualunque stile), che in quelli classici e rustici.
Per capire meglio come mai sempre più designers puntano sulla doccia walk-in vediamo ora quali sono i vantaggi nell’adottare questa soluzione.
Vediamo ora alcuni aspetti negativi, che non possiamo non considerare.
Come abbiamo detto, le pareti vetrate consentono di rilevare visivamente tutto l’ambiente, percependo così il bagno come più spazioso e luminoso. Il risultato estetico è di sicuro interesse, poiché con pochi ed essenziali elementi otteniamo un locale elegante, ordinato, e molto più funzionale.
La doccia non è più un angolo nascosto ed ingombrante del bagno, ma un punto di forza che possiamo valorizzare ulteriormente con i giusti abbinamenti stilistici.
Un ruolo fondamentale lo svolgono le pareti in muratura, che con la doccia walk-in diventano finalmente visibili e dunque fondamentali per la resa estetica di tutto l’insieme. Infatti, possiamo optare per due soluzioni distinte:
Per semplificare le operazioni di pulizia ed evitare l’effetto opacizzante, creato dal sapone e dal calcare sulle pareti in vetro, è consigliabile scegliere vetri dotati di una speciale pellicola che respinge la sporcizia.
Le pareti in vetro con spessori maggiori sono più sicure e, generalmente, hanno anche una garanzia di durata superiore.
Inoltre, le pareti in vetro hanno i bordi arrotondati, per cui non risultano assolutamente taglienti. Tuttavia, se vogliamo sentirci ancora più sicuri, soprattutto in presenza di bambini, possiamo far applicare delle bordature. Questo tipo di finitura è disponibile in diversi stili (cromata, opaca, satinata, ecc.), e lo scopo è di aumentare lo spessore riducendo ulteriormente la possibilità di provocare dei traumi.