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Che cos’è il gres porcellanato?

Blog Italgres Outlet  

16 Ottobre 2020

Che cos'è il gres porcellanato?

Lo vediamo e lo calpestiamo ogni giorno, eppure non tutti sanno che cos’è il gres porcellanato, qual’è l’origine della denominazione e, soprattutto, come viene prodotto.

In questo articolo avremo modo di conoscere meglio uno dei materiali più utilizzati nell’edilizia moderna. Esploreremo le varie fasi del processo produttivo, le caratteristiche tecniche del materiale e le innumerevoli varianti decorative ed estetiche disponibili sul mercato.

Che cos’è il gres porcellanato?

Si tratta di un materiale da rivestimento che può essere utilizzato per pareti e pavimenti, sia interni che esterni. La lastre più sottili sono anche utilizzate per l’arredamento oltre che pavimento e rivestimenti.

Ma nello specifico, che cosa è il gres porcellanato, come si ottiene e quali caratteristiche tecniche possiede?

Il gres porcellanato

Fa parte dei materiali cosiddetti ceramici, raggruppamento di cui fanno parte anche il clinker, il cotto, la monocottura e la bicottura. E’ chiaro che non si tratta di sinonimi, ma di materiali diversi tra loro, soprattutto in merito alla resa tecnica.

Non è corretto quindi utilizzare indistintamente il termine piastrelle in ceramica e piastrelle in gres porcellanato, poiché si tratta senza dubbio di materiali con caratteristiche e performance tecniche diverse.

Infatti, il gres porcellanato ha una resistenza decisamente superiore agli altri prodotti. Le sue eccellenti prestazioni sono dovute alle varie fasi di lavorazione, le quali conferiscono le proprietà che caratterizzano il prodotto finale.

Vediamo quindi quali sono i processi di produzione che portano alla creazione delle piastrelle e delle lastre in gres porcellanato.

La produzione del Gres

Le materie prime utilizzate sono argille ceramiche, caolini, feldspati e sabbia, le quali vengono finemente macinate, pressate meccanicamente e cotte a temperature intorno ai 1200°.

La cottura ad alte temperature, di queste materie prime naturali, permette all’impasto di raggiungere lo stato di ceramizzazione o greificazione (da cui il termine grès).

Nella cottura dei prodotti ceramici, la greificazione è il fenomeno che avviene prima della fusione. L’alta temperatura consente di saldare tra loro i granuli delle materie prime e di conferire alle piastrelle e alle lastre durezza e resistenza molto elevate.

Caratteristiche del gres porcellanato

Il gres porcellanato si distingue dagli altri materiali per la superficie vetrosa e compatta, quasi completamente impermeabile. Per ottenere la denominazione di gres porcellanato il manufatto deve infatti rispettare un basso coefficiente di assorbimento all’acqua, inferiore allo 0,5% (secondo quanto stabilito dalle normative internazionali in materia: ISO 13006 e EN 14411 B1a).

Il materiale è anche estremamente compatto e resistente. Caratteristiche che permettono alle lastre di resistere alle abrasioni, ai danni prodotti da sostanze chimiche o di ossidazione, e agli agenti atmosferici. In particolare, le lastre sono particolarmente resistenti in caso di alternanza dei cicli di gelo e disgelo, nonché alle esposizioni prolungate ai raggi solari estivi.

Da non sottovalutare anche la resistenza al fuoco e alle alte temperature, che consentono di non agevolare la propagazione degli incendi e di non creare fumo.

Con questi presupposti è facile capire come mai il gres porcellanato abbia un così ampio impiego nei progetti architettonici moderni. Si tratta infatti di prestazioni tecniche elevatissime che consentono un impiego sia residenziale che commerciale, anche ad elevato passaggio di mezzi e persone. E’ infatti particolarmente adatto all’impiego per pavimentazioni nelle gallerie dei centri commerciali, nelle hall degli alberghi, nonché per negozi e uffici pubblici.

Le piastrelle in gres porcellanato possono inoltre avere una elevato coefficiente di attrito, tale da evitare lo scivolamento accidentale. Si tratta di prodotti particolarmente adatti per terrazze, nei camminamenti esterni dei giardini, nelle pavimentazioni a bordo piscina, e molte altre applicazioni.

Effetti e finiture

Ora che abbiamo visto che cos’è il gres porcellanato e quali sono le caratteristiche tecniche che lo contraddistinguono, è chiaro come mai si tratta di un materiale tanto amato dai progettisti.

Tuttavia, l’elenco dei pregi di questo materiale non è ancora terminato. E forse, ciò che lo rende maggiormente versatile è proprio la vasta gamma di stili estetici che una produzione supportata dalle più innovative tecnologie offre.

Abbiamo visto, a grandi linee, come avviene la produzione del gres porcellanato. Ad un sistema, che può sembrare semplice (ma non lo è), vanno quindi applicati tutti quei processi tecnologici moderni che permettono di ottenere texture e colori, dai più naturali ai più fantasiosi.

Sono infatti disponibili piastrelle che riproducono fedelmente i materiali naturali: come il legno, il marmo, la pietra, il cemento, e altro. Si tratta di effetti e colori incredibilmente realistici, ma con la differenza che hanno una resistenza molto più prolungata nel tempo e un costo decisamente più accessibile. In genere questo tipo di piastrelle hanno anche una finitura naturale.

Vi sono poi effetti più ornamentali: come la resina, il metallo, e le decorazioni fantasia.

In particolare, per le decorazioni fantasia, la finitura può essere smaltata. In questo caso le soluzioni decorative sono innumerevoli, e possono soddisfare esigenze estetiche di ogni genere e stile.

Si tratta insomma di proposte infinitamente variegate, che possono essere applicate in ogni progetto architettonico, sia moderno che rustico, ma anche in edifici storici e contesti vintage.

Superfici moderne

Oltre agli effetti decorativi ed estetici, le lastre in gres porcellanato permettono utilizzi un tempo impensabili.

Ad esempio, grazie alla sua elevata resistenza è possibile realizzare lastre dello spessore minimo, sino a 3 mm. Il gres porcellanato sottile è particolarmente adatto in contesti di ristrutturazione, in quanto la sua leggerezza consente di poterlo posare sulla superficie esistente, senza appesantire la struttura portante. Si tratta infatti di una soluzione adottata spesso negli edifici storici, che permette in più di risparmiare sugli oneri di rimozione dell’esistente.

Inoltre, sono disponibili le lastre di gres in grandi formati. Si tratta di pannelli che possono arrivare ad avere una dimensione di oltre 3 metri di lato.

In aggiunta a ciò, con le piastrelle rettificate (con i bordi tagliati ad angolo retto) è possibile realizzare pavimenti senza fughe o con fughe ridotte al minimo (sino a 2 mm), quasi impercettibili.

Conclusioni

Abbiamo visto che cos’è il gres porcellanato, da cosa è composto, come viene prodotto e quali sono le sue caratteristiche peculiari.

Si tratta indubbiamente di un prodotto moderno e dalle prestazioni tecniche non indifferenti. Inoltre, l’ampia disponibilità di effetti e decorazioni, di formati e spessori, il basso costo e la semplicità nella posa in opera, lo rendono un materiale particolarmente versatile.

In copertina, un esempio di applicazione di lastre LEA Ceramiche della linea Concreto Dark. Qui sotto un dettaglio della texture.

LEA Ceramiche, linea Concreto Dark.